Antiwonderland
Nella serie fotografica Antiwonderland Carla Iacono scava nel subconscio e nella memoria, ritrova personaggi e luoghi cari al proprio immaginario e li usa per abbozzare storie che ci raccontano un universo femminile forte e variegato.
Le protagoniste sono “presenze” femminili esplicitamente tratte o suggerite dal mondo dell’arte e della letteratura, come Ophelia, la casa di Monet, le bambine di Balthus, la Donna Corvo, la natura suggestiva delle fiabe gotiche.
La potenza evocativa della figura femminile è cosi` celebrata attraverso immagini dal sapore fiabesco in cui il subconscio svela paure e desideri, abbandonandosi a una creativita` libera e giocosa.
In “The Two Ophelias” Ofelia (e il suo doppio) vince la morte diventando simbolo della potenza femminile nell’immaginario. Come la definisce Mallarmé: “una Ofelia mai annegata … gioiello intatto nel disastro”.
Ispirate alle storie di iniziazione e alle atmosfere dei quadri di Balthus, le bambole-bambine di ”Balthus Chambre” rappresentano la donna come origine e trasformazione. Esse sovrastano con eleganza e mistero i canoni e i limiti imposti delle regole poiche` esternano desideri e suggestioni dell’inconscio e del mondo onirico.
In “The ravens race” la Morrigan – Donna corvo – Grande Regina rappresenta la potenza degli esseri metamorfici e del mito. Mentre in “The Kiss” il personaggio del Principe-Rospo è sostituito da un’anticonvenzionale Principessa Rana.
Nelle immagini di Antiwonderland spesso un personaggio “sconfina” nel territorio di un altro, in una sorta di contaminazione che segue il filo assolutamente non lineare dell’inconscio, mentre le storie “suggerite” si svelano agli occhi degli spettatori in una sequenza di “associazioni” che ricordano la scrittura automatica dei surrealisti.
E cosi in “Dorothy in iceland” la protagonista del mago di Oz approda in una terra di ghiaccio popolata di animali “umanizzati” che sembrano usciti da una fiaba di Esopo, strizza l’occhio a Shakespeare fino all’imagine finale dove il corvo suggerisce un finale noir.
Mentre su tutto aleggia lo spirito di Lewis Carroll.